Vacanzina in Alto Adige

Passiamo al racconto della seconda tappa delle mie vacanzine invernali. Di rientro da Lisbona la sera tardi, eccomi già pronta alle 8 di mattina per partire per la montagna con gli amici, destinazione: Dobbiaco o Toblach per i nativi. Ci andavo sempre da piccola con i nonni ma era una vita che non tornavo. Dobbiaco è un piccolo gioiellino, immerso in una bella vallata. Patria dello sci di fondo oltre che di canederli e strudel, di cui abbiamo fatto grosse scorpacciate.

Alloggiamo al Garni Ingrid, molto accogliente e carino, poche camere e una padrona di casa un po’ buffa. Appena arrivati ci lanciamo subito in un’oretta di sci di fondo, ci dirigiamo verso il suggestivo lago di Dobbiaco, arrivando però solo al suo inizio, con la promessa di tornarci per godercelo con calma.

Prima sera, primo ristorantino! Ci consigliano il Ristorante Genziana, sulla strada che va verso la Valle di San Silvestro, e già ci succede un imprevisto dei nostri.. Guardando sulla cartina dell’iphone il ristorante sembra molto vicino al centro di Dobbiaco quindi scegliamo di andarci a piedi, ci mettiamo in cammino ma non troviamo il posto, inizia pure a nevicare. Incontriamo delle persone che ci indicano la strada ma ridacchiano vedendoci a piedi.. Dopo 20 minuti di cammina cammina e non vedi niente, richiamiamo per l’ennesima volta il ristorante dopo che già avevamo avvertito del ritardo. Alla fine il ristoratore, non potendone più ci è venuto incontro in macchina e ci ha caricati!! Incredibile, eravamo tutti molto positivamente stupiti della grandissima gentilezza.

Entriamo alla Genziana e siamo interamente immersi nell’atmosfera tirolese. Le luci sono soffuso, il legno predomina e i profumini sono ottimi!

Scegliamo una cena abbastanza leggera: canederli in brodo e birra, per poi concludere con un’enorme fetta di strudel. Questo ristorante è rinomato per le frittelle ai mirtilli e la carne di cervo, tutte specialità tipiche della zona. Assolutamente consigliatissimo.

IMG_4207

Il secondo giorno prevede sveglia presto e sciata al Monte Elmo. Splendido, ci divertiamo tantissimo! Ci fermiamo per un piatto di spetzli al rifugio principale da cui si gode una splendida vista e i colori quando il sole inizia a tramontare sono spettacolari.

E anche il secondo giorno, una nuova avventura: ci si incastra la macchina nel ghiaccio.. e anche questa volta estremamente fortunati con una coppia di romani e un signore del luogo che ci aiutano a tirarla fuori, che bello quando incontri persone così gentili! Rientriamo in hotel, ci rilassiamo un po’ e poi via alla volta di una grande cena assieme a una ventina di amici e amici di amici che stanno soggiornando tutti in zona. Il ristorante prescelto è l’ottimo Ospitale, sperduto in mezzo ai boschi sulla strada verso Cortina. Arriviamo, fuori ci sono – 15 gradi, il cielo offre uno spettacolo mozzafiato, la via lattea si staglia sopra di noi, incredibile! Entriamo al calduccio e ordiniamo varie portate, dai canederli allo stinco (per cui il ristorante è particolarmente conosciuto), dai gnocchetti ai funghi con fonduta di formaggio alle costolette di cervo al vino rosso e altri vari piatti montani. Tutto delizioso, una grande tavolata un po’ casinista che non poteva   certo terminare qui la serata. E allora dopo cena, con estrema calma, dopo i vari amari si va alla volta della serata che abbiamo ribattezzato il nostro Capodanno anche se mancava ancora un giorno 😉 Destinazione d’obbligo: il Vip Club. Super divertimento soprattutto quando il dj ha taciuto e Francesco, il fantastico uomo del piano bar ci ha deliziato con il suo ampio repertorio e ci siamo messi tutti attorno a lui a cantare. E vai!

Inutile dire che il 31 mattina eravamo un po’ rimbambiti e siamo stati a letto fino all’ora di pranzo 😉 Ci siamo svegliati con calma, colazione con cappuccio e strudel e poi era il momento di tornare allo splendido Lago di Dobbiaco. E così, sci di fondo ai piedi, abbiamo intrapreso l’incantevole giro del lago, 9 km di fondo, bellissimo! Fare sci di fondo ti fa sentire davvero a contatto strettissimo con la natura, è molto emozionante!

Ed eccoci arrivati alla serata del 31, avendo già festeggiato il 30, abbiamo deciso di fare una cenetta semplice, a casa di un’amica, in pochi intimi. E così scegliamo di continuare a gustare le specialità del posto con antipasto a base di speck, formaggi e pani tipici per poi continuare con canederli al formaggio e agli spinaci al burro per poi concludere con una fantastica torta tipica triestina portata da un amico, la Putizza.

Cosa c’è di meglio che svegliarsi presto la mattina del primo dell’anno e andare a godersi una magnifica giornata di sci con un sole fantastico???

Non poteva esserci modo migliore di iniziare l’anno direi!

E così ci dirigiamo a Plan de Corones, comprensorio spettacolare che ci regala una giornatina super.

Concludiamo scendendo e fermandoci al rifugio Oberegger Alm, splendida malga composta internamente da svariate Stube ed esternamente da una splendida terrazza. Anche qui piatti tipici con delle presentazioni anche molto curate.

Concludiamo la serata con un aperitivo in centro a Dobbiaco al bar Ariston con una fresca weiss bier e poi cena buonissima al Winkelkeller.

Il Winkelkeller è ubicato in uno splendido palazzo del ‘600 che regala una splendida atmosfera. Le cameriere sono vestite con gli abiti tipici e le stube sono incantevoli. Ordiniamo la zuppa del giorno in cui facciamo inzuppare una sorta di focaccia secca tipica, e una vellutata di zucca e barbabietola, entrambe ottime. Proseguiamo con gulasch, fegato e cervo al vino rosso, Bagniamo tutto con dell’ottimo Hofstatter Meczan e chiudiamo con gelato e frutti di bosco.

Splendida conclusione della nostra vacanza direi!

L’indomani ci svegliamo con un lieve nevischio e decidiamo di visitare il paesino di San Candido e la cittadina di Brunico (dove finalmente mangio il classico piatto con speck e uova) prima di rientrare. L’atmosfera che regna in Alto Adige mi piace da impazzire, ci andrei tutti i weekend d’inverno se solo fosse più vicino! Buone vacanzine sulla neve a tutti!

2 thoughts on “Vacanzina in Alto Adige

  1. Pingback: Vacanzina a Verbier | Taste and Travel

  2. Pingback: Alto Adige “meine liebe” | Taste and Travel

Lascia un commento